Anno XX, n. 219
aprile 2024
 
In primo piano
Il giornalismo e la scuola in redazione:
il numero zero de La voce del Pitagora
L’esperimento, nato grazie ai finanziamenti dell’Unione Europea
si va ad aggiungere ad una serie di notevoli iniziative formative
di Roberta Santoro
La scuola non è più quella di una volta. Non è solo un modo di dire. Ogni anno che passa la porta a confrontarsi col mondo che la circonda, soprattutto col mondo delle professioni. Tutto ciò nonostante polemiche, ristrutturazioni e cambi di rotta nelle politiche ministeriali. Le attività cosiddette “extracurriculari” sono rese possibili da qualche anno dai fondi europei e grazie a diverse sinergie che cooperano all’interno del sistema scolastico. È così possibile progettare attività formative e didattiche per gli studenti; piani di lavoro che sono destinati a essere realizzati grazie all’impegno messo in campo dai dirigenti scolastici e dagli stessi docenti.
Non è la prima volta che la nostra rivista si affaccia sul mondo scolastico (tanto vituperato e discusso): l’abbiamo già fatto raccontando l’esperienza Pon del Liceo scientifico “Pitagora” di Rende nel 2006 (www.bottegaeditoriale.it/italianoperstranieri.asp?id=27) e di nuovo nel 2009 raccontando un Pon che si è trasformato in libro ( www.bottegaeditoriale.it/primopiano.asp?id=103), sempre un Liceo “Pitagora” ma questa volta una scuola della città che fu del matematico (Crotone, appunto).
Ogni volta che ci siamo avvicinati a questo mondo, la “curiosità culturale” è rimasta soddisfatta: la scuola – e soprattutto alcuni istituti – pur dimenandosi tra difficoltà diverse, riesce a orientare il calendario culturale delle città.

Giornalismo e redazione a scuola
Il Liceo scientifico “Pitagora” di Rende ha cercato di accordare istanze creative e didattiche realizzando il Programma operativo nazionale (Pon) “La scuola per lo sviluppo”.
Il giornale – al bando il termine “giornalino” –, dal titolo La voce del Pitagora, coniuga lo spirito creativo “giovane” e la necessità didattica “adulta”.
Certamente ciò che rende il progetto interessante è quello di aver dato agli studenti un importante mezzo di comunicazione, uno strumento attraverso il quale esprimersi nella più totale libertà e farsi conoscere. Infatti, leggendo le pagine che compongono il giornale si guardano le cose dal punto di vista degli stessi ragazzi. Si capisce come loro vedono la politica, l’arte, ma soprattutto il futuro che li attende al di fuori delle mura scolastiche.
Ma, prima di tutto, il giornale ha aiutato i ragazzi a conquistarsi un forte spirito identitario nel gruppo “scuola”, li ha aiutati a confrontarsi in redazione, di fronte ad argomenti scolastici e non.
La redazione è composta dal capo redattore Lidia Passarelli e dai responsabili delle rubriche: Mariacristina Chimenti, Mario Mangone, Giada Salerno, Maria Serena Carelli, Matteo De Bonis, Mara Noto, Raffaella Piccione, dal responsabile della fotografia Pierfrancesco Minervini, dal responsabile della copertina Marika Iannuzzi e dalle docenti Carmelina Contatore e Giovanna Miccichè.
Come possiamo leggere dai ringraziamenti in prima pagina, hanno partecipato all’iniziativa il già Dirigente scolastico Francesco Provenzale, gli esperti Antonietta Cozza, Fulvio Mazza e Annalisa Pontieri de la Bottega editoriale, Marisa Tripodi, e i docenti tutor Carmela Esposito e Giovanna Infusino. Le otto pagine di cui è composto il giornale affrontano ognuna un tema specifico. E così, dopo la pagina iniziale, in perfetto stile con le prime pagine dei quotidiani che la vogliono come una pagina vetrina, ne segue una denominata Bacheca sms, che rientra nel succitato stile libero adottato dai ragazzi, che in tale pagina si possono esprimere tramite il nuovo linguaggio che è loro più consono. Si prosegue con Il Pitagora guarda il mondo e Il mondo del Pitagora, rispettivamente dedicate agli avvenimenti esterni al Liceo e di più ampio raggio, ed a quelli interni alla scuola. Successivamente vi è Il mondo del Pitagora verso il futuro, spazio dedicato agli ex alunni del Liceo che raccontano la loro esperienza di vita all’indomani del diploma (è il caso dell’intervista alla giornalista Rai Livia Blasi – passata da ragazza proprio dal Pitagora); Mens sana… dedicata ad argomenti di carattere culturale, e …in corpore sano, pagina ovviamente riservata allo sport! L’ultima pagina, Secondo noi, riguarda attività svolte collettivamente dai ragazzi e rielaborate alla luce dell’esperienza giornalistica. In particolare viene raccontato l’incontro con lo scrittore Carmine Abate, che ha coronato il progetto di “Laboratorio di Lettura e Scrittura”, dedicato all’ultimo romanzo di Abate, Gli anni veloci (edito Mondadori): una storia che ha appassionato gli studenti, inframmezzata dalle musiche di Lucio Battisti e Rino Gaetano.
Insomma un giornale che non è un tazebao, ma un prodotto ragionato, pensato e discusso. Un’interessante esperienza formativa. Ben vengano dunque iniziative di questo tipo, perché non solo fanno conoscere ai giovani nuove realtà lavorative, ma stimolano spirito di iniziativa e di collaborazione, curiosità e perseveranza che sono qualità alla base del mondo del lavoro in generale.
Per chi avesse la curiosità di leggere il giornale “dal vivo”, La voce del Pitagora può essere scaricato dal sito del liceo al link www.liceoscientificopitagora.it/giornalino_01.pdf .

Oltre La voce del Pitagora
Oltre al giornale diverse sono state le attività “pitagoriche”.
Sono stati sviluppati interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in particolare nelle discipline tecnico-scientifiche: Matematica, Lingua madre, Lingue straniere. Per il potenziamento della comunicazione in lingua madre, il percorso formativo ha previsto la realizzazione del giornale di istituto La voce del Pitagora; per le competenze in scienze, il progetto Apprendere sperimentando; per le competenze digitali Pc e Grafica; Navigareinformati 2 per il conseguimento dell’Ecdl (la patente europea per il computer), per il potenziamento della comunicazione in lingua straniera il percorso formativo Learning in English 2.
I successivi obiettivi che sono stati posti riguardano interventi individualizzati per promuovere l’eccellenza (gare disciplinari), il percorso formativo è stato denominato Pitagora in gara.
Per promuovere il successo scolastico per le scuole del secondo ciclo: Vita e Teatro ha contemplato i seguenti percorsi formativi: Dal testo al dialogo: laboratorio di scrittura creativa; Pitagorin scena: dalla parola al gesto e Arti e Immagini.
Ultimo obiettivo pianificato è stato il PitagoramultiLaB, un intervento finalizzato al potenziamento delle dotazioni tecnologiche e dei laboratori multimediali.
Le iniziative del piano hanno previsto attività di ricerca, seminariali e di autoformazione, con l’apporto di interventi periodici di esperti interni ed esterni e in collaborazione, tra gli altri, con l’Università della Calabria.

Roberta Santoro

(direfarescrivere, anno V, n. 46, ottobre 2009)
 
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