Anno XX, n. 220
maggio 2024
 
Un editore al mese
Falzea editore: come “globalizzare” il sapere
attraverso la lettura, strumento universale
Dalle parole del knowledge manager reggino Paolo Falzea la storia
di un percorso professionale non facile, ma denso di riconoscimenti
di Elena Tosi  
Entrare nella sede della Falzea editore a Reggio Calabria provoca un’immensa emozione, uno spazio sterminato gremito di volumi, ordinati, in bella mostra sugli scaffali o negli espositori; ovviamente spiccano le belle copertine in brossura della casa editrice, con tutte le collane ben esposte: Saggistica, Narrativa, ma anche Storia, Filosofia e le nuove serie dedicate ai ragazzi. Ma non meno affascinante è curiosare sul sito dell’editore, al link: www.falzeaeditore.it.
Dal lontano 1961 la famiglia Falzea si occupa di libri; fu Giuseppe, il fondatore, terminati gli studi superiori, ad iniziare questo percorso; dopo una parentesi impiegatizia lampo (una manciata di giorni) egli decise di impiegare le sue doti creative e la sua lungimiranza nell’attività di rappresentanza di grandi marchi editoriali, in un’epoca in cui, a Reggio Calabria, il venditore editoriale era una figura centrale nel tessuto culturale cittadino, importava le novità, creava movimento e scambio di idee ed opinioni. Ben presto Giuseppe Falzea si ritrovò coinvolto in una sorta di circolo culturale “di fatto”, formato da presidi di varie scuole ed insegnanti, in un clima intellettuale ferace e ricco: il passo dalla rappresentanza ad una piccola casa editrice specializzata in pubblicazioni di argomento locale fu breve e naturale.

«Un mondo che legge è senza confini»
A partire dagli anni Ottanta la Falzea editore comincia a crescere e ad allargarsi, si incrementa l’attività editoriale per i grandi enti formatori calabresi e siciliani, soprattutto i poli universitari di Messina e Reggio Calabria, pur mantenendo in un settore a sé l’attività di rappresentanza.
Si deve al fondatore Giuseppe Falzea la creazione sia del logo che del motto della nuova realtà imprenditoriale, dimostrando ancora una volta la perspicacia con cui giorno dopo giorno seppe creare dal niente una solida casa editrice.
La mission dell’azienda si può infatti sintetizzare nel suo slogan «un mondo che legge è senza confini», secondo cui solo una proposta di lettura polisemica e multiculturale può arrivare ovunque e dare origine a un messaggio universalmente accettato e recepito, valicando i confini regionali e, perché no?, nazionali. Il coronamento grafico di questo pensiero è rappresentato dal mappamondo intento a leggere un libro, eloquente biglietto da visita della Falzea editore.
Si comincia dunque proprio in questi anni a diversificare la produzione, basandosi sull’esperienza acquisita e sulla professionalità, grazie a cui oggi la ricerca editoriale della Falzea si muove perfettamente in diversi campi: il catalogo prevede narrativa italiana e straniera, saggistica, ma anche testi inerenti i settori architettonico-urbanistico, storico-filosofico, giuridico-economico ed offre anche grande spazio al territorio calabrese con volumi riguardanti la storia, le tradizioni popolari e i beni culturali e ambientali della regione. Grandi soddisfazioni stanno elargendo i testi sulle monete, conosciuti ed apprezzati anche all’estero, grazie alla vivace attività culturale dell’Istituto di Numismatica dell’Ateneo di Messina.
Anche la struttura aziendale è cresciuta, evolvendosi, oggi può contare sulla collaborazione di propri gruppi di lettura, sparsi in tutta Italia, pronti a captare le novità più interessanti o ad esaminare i testi che gli autori sottopongono all’attenzione dell’editore. Una volta ottenuto il placet, il testo, sottoposto ad accurata revisione ed editing, viene destinato alla fase della pubblicazione, in un fluido processo produttivo interno.
Altre esperienze positive di crescita sono rappresentate dalla partecipazione ai maggiori appuntamenti del settore: la Fiera “Più libri più liberi”, a Roma, dedicata alla piccola e media editoria; la Fiera del libro di Bologna, rivolta all’industria libraria per ragazzi, e quella internazionale di Torino, nonché alcune presenze alla storica Fiera del libro di Francoforte.
Le difficoltà affrontate durante questo percorso sono state tante, determinate innanzitutto dallo scarso interesse alla lettura, vera e propria pandemia, che in Italia, soprattutto nelle regioni meridionali raggiunge picchi preoccupanti, le cui cause sono molteplici e complesse, ma a cui sicuramente contribuisce la mancanza di strutture culturali di un certo spessore che aiutino l’utente a maturare e crescere come lettore.
Un altro fattore discriminante in Italia è l’assenza di un’adeguata ed omogenea politica di sostegno all’editoria. In Calabria, in particolare, la legislazione regionale manca di parametri precisi già in merito alla definizione di “editore”, lasciando larghe maglie di interpretazione ed inficiando di fatto l’azione di supporto all’editoria e, in seconda battuta, alla diffusione del piacere di leggere.

Dal passato al presente e verso il futuro
In piena ascesa, oggi i libri editi dalla Falzea conoscono una diffusione nazionale, con un occhio al mercato estero, con proprie peculiari dinamiche che si sostanziano, in genere, di tre passaggi aventi per oggetto i diritti di autore: scambio, cessione, acquisto o vendita. La rete distributiva si articola anche nell’ecommerce, tramite il sito Internet, in continua evoluzione e di agevole consultazione, in cui è presentato il catalogo suddiviso in collane, con le novità in evidenza e ottime presentazioni per orientarsi nella scelta.
Il prodotto su cui oggi si punta maggiormente è certamente la narrativa italiana ed estera e soprattutto la saggistica inerente a tematiche di attualità, fenomeni culturali ed economici che possono generare un qualche interesse che serva da input per una ricerca.
Dal 2000 l’attenzione è volta verso il mercato dei giovani, in osservanza alla legge dei “piccoli lettori crescono”; molteplici sono infatti gli studi e le statistiche sull’imprinting culturale dei ragazzi. Se è infatti accertato che proprio a partire dall’età delle scuole elementari e medie si verifica il maggior numero di non lettori, altrettanto lapalissiano è il concetto che, se un bambino cresce in un ambiente dove la dimestichezza con i libri è nulla, difficilmente potrà provare il piacere di leggere da adulto; anzi recenti studi attribuiscono un ruolo determinante alla madre lettrice nella formazione dei lettori di domani.
Il progetto editoriale della Falzea prevede per i più piccoli, dai cinque agli undici anni, quattro collane che offrono interessanti proposte; si caratterizzano per la grafica attraente, per la forte carica comunicativa a cominciare dal testo, trame interessanti che conducono il piccolo lettore in mezzo alla storia e lo coinvolgono, finendo alle illustrazioni che, con colori e disegni adatti ad ogni fascia di età, si fanno portavoce del messaggio contenuto. I temi prescelti per questa nuova serie editoriale sono quelli relativi all’integrazione o all’attualità, ma anche lievi fiabe: sul sito dell’editore è prevista un’apposita sezione pensata e dedicata ai più piccoli che, con chiare schede di lettura, semplici e complete, potranno pregustare il piacere di leggere. La mailing list creerà una piacevole liaison con questo paese di Bengodi del libro.

Ad maiora
In linea con la filosofia aziendale, protesa alla crescita e allo sviluppo, di recente la Falzea editore, con la nomina di Paolo Falzea, amministratore unico della società, a delegato regionale per la Calabria presso l’Associazione italiana editori (Aie), ha raggiunto un nuovo importante traguardo.
Il giovane manager reggino si occupa da sempre dell’azienda di famiglia: in particolar modo dal 1998 ha iniziato un percorso di progettazione editoriale con lo scopo di proiettare la casa editrice reggina oltre i confini regionali. Questo nuovo incarico consentirà di portare in ambito nazionale i tanti problemi dell’editoria calabrese e di trovarne soluzioni ottimali. Tra le responsabilità dell’Aie figura soprattutto quella di rappresentare e tutelare gli editori, di favorirne la crescita professionale, ma anche di promuovere iniziative che siano un contributo alla diffusione del libro e della cultura italiana in Italia e nel mondo.
La delegazione Aie Calabria nasce nel 2007, dopo quelle di Campania, Piemonte e Toscana. Il compito di Paolo Falzea, come delegato, sarà proprio quello di essere un tramite fra la Calabria e l’Aie.

Elena Tosi

(direfarescrivere, anno V, n. 39, marzo 2009)
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