Anno XX, n. 219
aprile 2024
 
Un editore al mese
Edizioni Creativa e Dissensi: impegno e passione
al servizio di un’editoria indipendente e solidale
Due progetti che, trattando temi sociali, spirituali e ambientali,
mirano all’informazione libera e valorizzano autori emergenti
di Angela Patrono  
Nel mare indistinto e procelloso della piccola editoria, travagliata dalla mancanza di fondi e dalla scarsa distribuzione, affiorano interessanti realtà letterarie che spiccano come gemme. Non solo per il catalogo editoriale degno di nota ma, soprattutto, per i principi guida della loro attività. In questo senso, uno dei più importanti progetti degli ultimi anni viene dalla felice intuizione di Gianluca Ferrara, attivista e scrittore napoletano, il quale ha dato vita a due case editrici indipendenti con sede a Viareggio, nate per chi ama leggere (e scrivere) in maniera anticonformista e consapevole. Perché anche un libro può essere strumento del cambiamento, aiutando attraverso l’immaginazione a visualizzare una realtà diversa e a lottare affinché si concretizzi.
L’impatto sociale di questi due progetti editoriali è evidente fin dai nomi: Edizioni Creativa e Dissensi. Se la prima nasce nel 2005 come casa editrice a tutto tondo (pubblica narrativa, saggistica e poesia), il marchio Dissensi deriva da una collana omonima di Edizioni Creativa: una costola che ha preso vita e che è ormai diventata un punto di riferimento per i lettori di saggistica “impegnata”: ecologia, politica, economia, religione sono le tematiche trattate, sempre nel segno della “controinformazione”.

Un luogo d’incontro letterario dove creatività rima con positività
Che Edizioni Creativa coinvolga in prima persona lettori e scrittori emerge dalla Home del sito web www.edizionicreativa.it, dove si legge: «Edizioni Creativa appartiene ai propri autori che con le loro opere diventano dei piccoli “soci” di questo spazio culturale libero e trasversale. Infatti E.C. oltre ad una casa editrice è un luogo d’incontro tra persone libere e sensibili, un luogo d’incontro da cui vuole partire forte la richiesta di libertà e giustizia sociale».
Proprio sull’amicizia e la condivisione punta Gianluca Ferrara, che espone con soddisfazione la propria linea editoriale, basata su valori positivi che implichino il rispetto dell’altro, l’amore e la speranza, affermando: «Mai daremo spazio a libri in cui la violenza, il male, il materialismo e gli istinti più biechi dell’uomo prevalgono». Dichiarazioni forti in un’epoca in cui siamo assuefatti alle peggiori nefandezze, al punto da aver smarrito la bussola dell’etica. Tale intento è confermato dalla profondità dei titoli in catalogo, appartenenti a sette collane: Nuove voci, dedicata agli esordienti; Noir e Fantasy, per tuffarsi in una dimensione di sogno e mistero; Versi creativi, destinata alla poesia; Le Pleiadi, relativa al sociale e alla spiritualità, e a cui è dedicato anche un blog; Esperimenti letterari, che ospita racconti e romanzi dal taglio anticonvenzionale; Antologie, raccolte di poesie e scritti selezionati dal Concorso “Edizioni Creativa”; Bambilandia, per i più piccoli.
Grande attenzione è riservata alla rivisitazione del cristianesimo da una prospettiva inedita e “scomoda”, come nei saggi Dio non ha la barba, scritto dallo stesso Ferrara con l’Introduzione di padre Alex Zanotelli, e Jesus… secondo me! dell’insegnante di religione Andrea Giachi, già ribattezzato “il cabarettista di Dio”. Tuttavia, c’è anche spazio per un tema scottante quale la tossicodipendenza in Danzare il simbolo di Simonetta Ottone o Andare incontro all’uomo di Rosario Fiorenza (anche qui l’Introduzione porta la firma di Zanotelli). Tra gli altri nomi illustri che hanno contribuito alle prefazioni spiccano Umberto Veronesi per Una storia ai delfini di Mariagiovanna Luini, un viaggio nel profondo dell’animo femminile; o Piero Badaloni per Il messaggero di Léon di Giancarlo Spadaccini, un’avventura spirituale nei luoghi della passione di Cristo.
Convinto dell’importanza dell’editoria indipendente in un sistema omologante come quello dei grandi editori, Ferrara rivolge a chiunque voglia pubblicare con Edizioni Creativa una Lettera agli esordienti, riportata sul sito. L’editore non usa giri di parole ma va dritto al punto: «il sistema editoriale italiano è malato», per cui c’è bisogno di «autori consapevoli» capaci di autopromuoversi in modo anticonvenzionale. Chiaramente, Creativa offre all’esordiente tutto il sostegno promozionale necessario: la partecipazione alle fiere librarie, l’invio del libro a varie testate giornalistiche, i contatti con le librerie per la distribuzione. La casa editrice organizza inoltre ogni anno il Premio “Creativa” per la narrativa, la saggistica e la poesia edita e inedita.

Un impegno attivo e consapevole
Il sito web di Dissensi (www.dissensi.it) presenta una schermata interattiva, dove si possono già visionare le copertine dei libri in catalogo, testi che mirano «a contro-informare, a denunciare, a suscitare entusiasmo e speranza, a far generare la consapevolezza che un mondo più giusto non solo lo si può ma lo si deve costruire». Basta dare uno sguardo ai titoli: 99%. Per uscire dalle crisi generate dal sistema neoliberalista riprendiamoci il futuro partendo dal basso dello stesso Ferrara, con l’Introduzione di Vandana Shiva; Il ramarro verde, storia autobiografica di Michele Riva, affetto da Sla, con l’Introduzione di Livia Turco; Francesco d’Assisi. Figlio del dio dalle braccia larghe di Matteo Pugliares, con una Nota introduttiva di Franco Battiato; Gaia Terra. 21 testimonianze d’autore di Sonia Toni, che raccoglie le dichiarazioni di personaggi dello spettacolo e della cultura sulla salvaguardia ambientale.
Entrambe le case editrici presentano anche un vasto apparato interattivo: i siti ospitano ampie sezioni dedicate a foto e video promozionali, mentre su quello di Creativa è possibile visionare la Rassegna stampa. A Dissensi, invece, è collegato un blog aggiornato con le ultime uscite letterarie e i post su tematiche sociali.
In più, sia Creativa che Dissensi possiedono pagine Facebook alle quali si può accedere dal sito. Gli acquisti si possono effettuare on line ma anche sui maggiori portali di shopping letterario e nelle librerie convenzionate.
L’incontro con il mondo di Edizioni Creativa e Dissensi non può lasciare certo indifferenti, ma porta con sé un lieve profumo di speranza e di gratitudine. In un’editoria governata dalla logica del profitto, esiste dunque un pensiero indipendente segnato dal rifiuto verso ogni forma di strapotere e da una grande apertura e curiosità verso l’altro, quella che spinge a scoprire, a creare, a viaggiare, magari solo attraverso il fruscio di una pagina. Perché, citando Emilio Salgari: «Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli».

Angela Patrono

(www.direfarescrivere.it, anno IX, n. 87, marzo 2013)
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