Da Audino editore un volume
dedicato agli aspiranti scrittori
di Antonietta Zaccaro
Il desiderio di ogni scrittore, o aspirante tale, è vedere il frutto del proprio lavoro pubblicato e venduto, si spera con un discreto successo, in libreria; ma la strada che porterà l’elaborato fino agli scaffali del negozio di libri è accidentata e tutta in salita. Il primo ostacolo è attrarre l’attenzione di una casa editrice disposta a rischiare pubblicando l’opera: in questo caso non basta avere scritto un libro, un saggio o una silloge di poesie, qui entra in gioco il sapersi vendere al miglior offerente, è una pura operazione di marketing di cui non tutti gli autori sono capaci. Ed ecco venire in loro soccorso un manuale di istruzioni per porsi in maniera corretta nei confronti dell’editore, senza cadere in errori che precluderebbero la finale pubblicazione. L’opera è curata dallo scrittore nonché editor e giornalista statunitense Chuck Sambuchino in collaborazione con gli editori del Writer’s Digest, la più antica rivista americana dedicata alla scrittura creativa. Già dal titolo si evince l’argomento del testo: Come proporsi sul mercato editoriale. Manuale pratico per scrivere proposte e lettere di presentazione da inviare a chi può decidere (Dino Audino editore, pp. 112, € 9,90). Un manuale che ogni scrittore dovrebbe tenere presente quando decide di proporre la propria opera a un editore, per districarsi nei meandri dei giochi di marketing.
Primo passo fondamentale che bisogna compiere nell’approcciarsi a una casa editrice è fare una ricerca (in questo ci aiuta Internet) per conoscere la politica di quel dato editore, il mercato sul quale il manoscritto potrebbe trovare terreno fertile e non per ultima la concorrenza. Fatto questo tipo di ricerca non ci resta che accendere il computer e scrivere la nostra lettera di presentazione: che sia essa email o posta tradizionale, ci sono delle specifiche da seguire che cambiano di caso in caso, a seconda del tipo di elaborato che si decide di sottoporre all’attenzione di un editore.
Come presentare un articolo e un saggio
Questi particolari tipi di elaborato richiedono una maggiore attenzione nei riguardi delle ricerche di marketing, specialmente se si tratta di un articolo, in quanto, prima di scriverlo, bisogna proporlo al redattore, il quale, in caso di risposta positiva, darà le linee guida per la stesura. In questo caso la lettera di presentazione dovrà contenere, oltre alla proposta di argomento, anche un’esposizione delle credenziali dell’autore: non un curriculum vitae, che potrebbe risultare troppo in questa fase, ma un paio di righe che descrivano, in maniera esaustiva e non arrogante, l’attività dell’autore, le sue precedenti pubblicazioni e i suoi eventuali contatti che potrebbero risultare utili per pubblicizzare l’articolo. Evitare assolutamente di parlare, in questa fase, di compensi: sortirebbe l’effetto contrario a quello sperato.
Presentare un saggio risulta un po’ più semplice che presentare narrativa, ma dobbiamo dire che «i libri di saggistica possono essere di qualsiasi tipo, da un voluminoso libro con copertina rigida sull’architettura, al solito libro di diete, al piccolo libro tascabile di preghiere», e in questo caso una eccellente presentazione può fare la differenza. Essendo un campo così vasto, potrebbe essere utile contattare un agente e quindi un’agenzia letteraria che faccia da tramite tra l’autore e l’editore e che conduca alla pubblicazione del testo. In ogni caso l’obiettivo principale è lo stesso degli altri generi letterari: suscitare interesse. Per questo motivo la lettera di presentazione dovrebbe, in primo luogo, sostenere in maniera convincente la tesi che il volume proposto sia di sicuro successo, dimostrare che voi, in quanto autore, siete la persona giusta per scrivere quel dato libro, e delineare in quale particolare ramo di mercato esso potrebbe inserirsi con buoni risultati.
In caso di risposta positiva, l’editore chiederà di poter visionare una parte del testo, e allora si invierà un capitolo di prova, il più adatto a rendere l’idea del volume, insieme ad una scheda del libro, cioè un’analisi approfondita che contiene una presentazione, una valutazione del mercato e del contesto editoriale, la biografia dell’autore e l’indice generale. Una volta raggiunta questa fase, la presentazione potrebbe definirsi quasi conclusa.
Come presentare racconti brevi e romanzi
I racconti brevi di solito sono pubblicati su riviste letterarie e antologie e possono spaziare su diversi argomenti, dalla letteratura alle favole per bambini. Presentare un racconto breve è molto più semplice che presentare un romanzo, basta solamente inviare una lettera di accompagnamento e il racconto completo. La lettera dovrà essere articolata in tre paragrafi ben distinti: uno introduttivo con il titolo del racconto e una breve descrizione della trama, così da attrarre subito l’attenzione di chi legge; un paragrafo autobiografico che riassume le credenziali dell’autore e il perché abbia deciso di scrivere il testo; e infine un paragrafo finale che chiude la lettera in maniera cortese.
Presentare un romanzo richiede un po’ più di attenzione: in primo luogo prima di proporlo a un agente letterario o a una casa editrice il romanzo dovrà essere terminato, «se l’agente al quale avete presentato la vostra idea vuole vedere il manoscritto del romanzo o un paio di capitoli, voi non potete certo dirgli che il manoscritto non sarà pronto prima di sei mesi». Ci sono vari modi per presentare un romanzo, ma il tipico approccio è quello di inviare una lettera di presentazione e il manoscritto completo. «La lettera di presentazione è la componente vitale della vostra proposta editoriale, non importa se la inviate da sola o accompagnata da altro materiale. Deve essere interessante, convincente, addirittura divertente: qualsiasi cosa va bene purché colpisca l’editor o l’agente letterario. E tutto questo deve occupare una sola pagina! Nella vostra lettera dovete dimostrare di conoscere talmente a fondo il romanzo da essere in grado di concentrare l’idea in un breve discorso accattivante». Sembra un’impresa impossibile!
Come presentare fumetti, graphic novel, libri illustrati e per ragazzi
La prima distinzione da fare è tra che cos’è un fumetto e cosa un graphic novel: il primo è un materiale editoriale destinato alla pubblicazione su riviste, mentre il secondo è un volume, in tutto e per tutto un libro, che riguarda materiale inedito, cioè non pubblicato come fumetto. Prima di proporre uno di questi due tipi di manoscritti bisogna padroneggiare il lessico specifico, così da potersi presentare professionalmente all’editore. Le regole per la lettera sono più o meno quelle elencate fino ad ora: la cosa importante è attrarre l’attenzione di chi legge, fin dalla prima riga. In questo caso saranno inviate le illustrazioni – mai quelle originali, che potrebbero essere smarrite, ma una fotocopia –, che siano chiare, corrette e di facile lettura.
Per libro illustrato si intende un “albo illustrato”, libro «in cui artisti di fama internazionale esprimono la loro creatività e le storie sono adatte ad un pubblico adulto»; il testo di un albo è costruito in maniera molto meticolosa, in quanto si rivolge a lettori esperti e del settore. Per proporre un testo illustrato basta inviare la storia completa accompagnata da una lettera di presentazione. In questo caso la discriminante, oltre alla validità del testo, sarà il corretto equilibrio tra testo e immagini, «che devono essere in sintonia e avere pari forza, in modo da non sminuire l’uno il valore delle altre o viceversa».
Argomento a parte sono i libri per ragazzi, che possono essere divisi in due categorie, a seconda dell’età del lettore: i libri per bambini vanno dai 9 agli 11 anni e si soffermano su argomenti quali l’amicizia, l’avventura, le rivalità scolastiche e il bullismo; quelli per ragazzi vanno dai 12 ai 15, hanno trame più complesse e iniziano ad affrontare temi più adulti, quali la violenza, il sesso e le droghe. In questo caso, come nei precedenti, basta inviare una lettera di presentazione accattivante insieme al manoscritto.
Ecco, aspiranti scrittori, avete tra le mani gli ingredienti per far sì che la vostra opera diventi un successo, basta mischiarli a dovere, condirli con un po’ di fortuna e il gioco è fatto! In bocca al lupo!
Per semplificarsi la vita però…
… Come molti lettori forse sanno, l’editore di questa rivista è la Bottega editoriale, Agenzia letteraria che in tale veste si occupa proprio di “accompagnare” gli aspiranti scrittori nel complicato percorso che mira alla pubblicazione. Non ce ne vogliate, quindi, né ce ne vogliano gli autori del libro recensito, se sottolineiamo che affidarsi a un’Agenzia letteraria può “semplificare” la vita a molti autori (cfr. http://www.bottegaeditoriale.it/bottega/p2.asp), garantendo risultati migliori rispetto a quelli che un autodidatta – seppur con tutto l’impegno possibile! – potrebbe raggiungere da solo, sia in termini di tempistica sia in termini economici!
Antonietta Zaccaro
(direfarescrivere, anno VIII, n. 74, febbraio 2012)