Anno XX, n. 219
aprile 2024
 
Questioni di editoria
Comunicare sul web
per capire il presente
Da Carocci, un saggio-manuale
sulle forme di scrittura on line
di Francesca Ielpo
Con l’avvento di Internet, la comunicazione muta e le forme di espressione sui portali digitali si adeguano a nuove esigenze. Non si legge, ma si afferrano concetti; non si scrive, ma si sintetizza. La velocità è il punto cardine; l’obiettivo è arrivare agli utenti nel minor tempo possibile. Un vero e proprio fenomeno, questo, che viene approfondito nel saggio Frontiere della scrittura. Lineamenti di web writing (Carocci editore, pp. 158, € 18,00), di Giuliana Fiorentino, docente di Linguistica e di Web writing per il corso di laurea in Scienze della comunicazione dell’Università degli studi del Molise, nonché iscritta all’albo dei consulenti del Ministero dell’Interno per la Semplificazione del linguaggio amministrativo. In qualità di linguista, l’autrice analizza la scrittura come forma particolare di comunicazione, perché prodotta in assenza del destinatario. Caso ancora più particolare è la scrittura on line perché sincronica (si pensi alla messaggistica istantanea): ciò comporta un’esperienza particolare nella percezione della categoria dello spazio.

Un saggio-manuale
Le ragioni dell’opera sono subito espresse da Giuliana Fiorentino nell’Introduzione: «In questo libro osservo e analizzo le diverse pratiche di scrittura che si realizzano in Internet e cerco di unire la riflessione teorica di linguista e studiosa di scrittura con una proposta concreta di regole e istruzioni per chi, per ragioni personali o professionali, scriva per il web nelle sue varie forme, più o meno pubbliche, più o meno interattive. Il libro offre anche una riflessione su come un medium, un pc o qualunque terminale connesso a Internet, messo al servizio della produzione di testi creati e fruiti quasi esclusivamente sullo schermo e in connessione con altri terminali, modifichi il processo di comunicazione andando a intaccare la modalità con cui si produce la scrittura». Perciò ben si comprende che il testo è un manuale per i suoi consigli pratici, ma anche un saggio per le numerose riflessioni che vi troviamo all’interno.
L’opera si suddivide in due parti. La prima, La teoria, comprende i due capitoli iniziali: La rivoluzione nella scrittura e Nella rete degli (iper)testi. In questo modulo si prende avvio dalle analisi teoriche della scrittura (scrittura come processo, come attività di problem solving, fasi e processi dell’elaborazione scritta, metodi d’insegnamento, scrittura e lettura sul web) fino ad arrivare ai nuovi scenari di scrittura che si sviluppano in rete (classificazione dei testi web, nuovi generi testuali nella scrittura elettronica, brevità e microcontenuti, meccanismi di coerenza e coesione, scrittura collaborativa). La parte seconda, La pratica, consta degli ultimi tre capitoli: La forma, I contenuti e Web e tipografia. In essi si trovano linee guida per il lettore che naviga in rete, regole per scrivere email efficaci, notizie relative alla qualità delle informazioni e ai segnali testuali e tipografici, consigli su font e colore. Infine, si arriva a stilare «sei regole d’oro» per una valida progettazione di un sito web: «l’attenzione ai dettagli testuali e ai segnali tipografici; l’importanza degli elementi di visual design, dello spazio bianco e dei colori; l’impatto della grafica, che deve rispecchiare i valori e l’immagine che si deve comunicare; la posizione strategica del logo e del nome del sito, possibilmente sempre collegato tramite link alla home page del sito stesso; i simboli e le funzioni utilizzate, che devono essere riconoscibili e identificabili in tutto il sito e non devono cambiare da una pagina all’altra; una valida funzione di ricerca affinché si possano identificare subito i contenuti nascosti».
Il saggio-manuale risulta essere così completo ed esaustivo: dalla teoria si passa alla pratica, dagli approfondimenti filosofici e linguistici si passa a quelli più pertinenti con l’informatica e il web. Scrittori e lettori digitali possono approfondire concetti e tematiche utili per muoversi in modo efficiente nell’intricata giungla della rete.

L’italiano elettronico
Lo stile chiaro e preciso di Giuliana Fiorentino facilita la lettura del saggio. L’italiano elettronico viene calato nella quotidianità in modo automatico e semplice: nessun complesso procedimento informatico nega la comprensione di tecniche atte a facilitare la scrittura sul web. I cambiamenti che la riguardano interessano tutti: dai fruitori dei social network, agli studenti di Comunicazione, fino ai professionisti del mestiere. L’ampio ventaglio di utilizzo è dato dalla liquidità della scrittura: «possiamo considerare che il non avere una forma rigida consente a questo tipo di scrittura di adattarsi ai vari “contenitori” e di essere travasata da un contesto a un altro mediante un’accurata, ma non impossibile, attività di trasferimento».
Vista la malleabilità e la diffusione dell’italiano elettronico, si consiglia la lettura di Frontiere della scrittura a tutti coloro che non vogliono tenersi lontano ed escludersi dalle nuove forme di comunicazione, importanti e influenti tanto quanto lo stesso concetto di comunicazione.

Francesca Ielpo

(direfarescrivere, anno X, n. 98, febbraio 2014)
 
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