Anno XX, n. 222
luglio 2024
 
In primo piano
Ci siamo persi e ritrovati…
in una nuvola di libri!
Bottega editoriale non poteva mancare
a questa edizione da record
di Emiliano Peguiron
Il mondo dell’editoria non è in crisi. Quella che è in crisi è l’editoria di cattiva qualità. La conferma arriva tra il 7 e l’11 dicembre al Nuovo centro congressi presso l’Eur. Infatti, c’è da segnalare un dato di fatto su cui riflettere: una a dir poco imponente affluenza, già a partire dal primo giorno, alla tanto attesa manifestazione libraria Più libri più liberi.
Nel seguente articolo ripercorriamo insieme i punti salienti della Fiera e le attività della nostra agenzia letteraria, impegnata tra presentazioni, firmacopie e l’energica attività di Rappresentanza dei nostri testi di “Scuderia letteraria” presso le case editrici che hanno partecipato con entusiasmo – come noi! – a questa “calda” ventunesima edizione nella suggestiva e allo stesso tempo familiare cornice della Nuvola di Fuksas.

Le presentazioni e l’attività di Rappresentanza
Tra le presentazioni alle quali abbiamo partecipato con maggiore interesse vi è quella del nuovo progetto di Rubbettino editore. Infatti, presso la Sala Elettra, mercoledì 7 dicembre, la casa editrice ha presentato la sua Storia dell’Italia contemporanea per celebrare i primi cinquant’anni di attività nel mondo editoriale italiano. A tal proposito abbiamo deciso di dedicare a questa casa editrice la rubrica Un editore al mese.
Dunque, alla presenza di Florindo Rubbettino, editore e figlio del fondatore Rosario Rubbettino, Fulvio Cammarano, Andrea Ciampani e Fulvio Conti si è svolta la presentazione di questa nuova avventura editoriale e storica alla quale ha presieduto un pubblico numeroso e interessato.
L’opera è suddivisa in quattro volumi: Risorgimento: costituzione e indipendenza nazionale (1815-1849 / 1849-1866) di Roberto Balzani e Carlo Fiorentino, Patria, rappresentanza politica e mutamento sociale (1866-1887 / 1887-1903) di Andrea Ciampani e Sandro Rogari,Nazione e Stato, Stato e Nazione (1903-1923 / 1925-1946) di Gerardo Nicolosi e Giuseppe Parlato, e Democrazia repubblicana (1949-1969 / 1970-1994) di Andrea Ciampani e Giovanni Orsina.
Fulvio Cammarano ha esordito mettendo in luce l’importanza, in un momento storico come quello attuale, e la complessità dell’opera che risulta di “facile” lettura grazie al linguaggio chiaro.
Fulvio Conti, invece, si è concentrato su un dato cruciale, ovvero la crescita d’interesse verso una storia “narrativa” e per la storia politica in generale. Inoltre, ha sottolineato la qualità estetica del libro, la serietà e la professionalità sia della casa editrice, sia di Andrea Ciampani, che ha assunto il ruolo di direttore scientifico dell’opera. Conti, infatti, si è espresso, in particolare, sulla periodizzazione “sfidante” dell’opera stessa, in cui ricerca scientifica e narrazione storica coabitano dando vita a un’innovazione a livello storiografico.
Giovedì 8 dicembre, invece, è stato presentato, all’interno della Sala Marte, il volume Mio padre, il capitano Labruna. Viaggio nelle storie italiane attraverso le sue memorie (Nep edizioni, pp. 394, € 20,00) di Taty Labruna. Nel dialogo con l’autrice sono intervenuti Milena Palumbo, editrice di Nep edizioni e Pier Paolo Polcaro responsabile dell’ufficio stampa di Nep.
Palumbo, ha ricordato il motto della casa editrice da lei stessa rappresentata: «Ognuno nella sua unicità ha una storia da raccontare». Specialmente nel caso di Labruna una frase simile coincide con l’effettiva realtà. L’editrice ha poi proseguito esprimendo tutta la sua ammirazione verso l’autrice, in grado di essere contemporaneamente – il che non è affatto scontato – figlia, avvocato, scrittrice e donna dalla grande caparbietà e determinazione.
Infine, il 9 dicembre, come anticipato in un articolo del mese scorso, si è svolto, presso lo stand B22 di Armando editore, il firmacopie di un autore che milita nella “Scuderia letteraria” di Bottega editoriale: La morte di Virginia Martinis de Julio di Vincenzo Bisceglia. Una soddisfazione personale per l’autore e per noi “bottegai”. Non ci sono stati veri e propri tempi morti per noi di Bottega editoriale. Infatti, tra una presentazione e l’altra ci siamo spostati da stand a stand per proporre gli inediti degli autori e delle autrici nella nostra attività di Rappresentanza, riuscendo, anche in un contesto molto affollato come quello della fiera, a mantenere un rapporto personale e un dialogo diretto con gli editori.

Un bilancio positivo e un augurio per la prossima edizione
In conclusione, per Più libri più liberi, – così come per Bottega editoriale anche se con numeri e aspettative differenti – si è trattato di un vero e proprio successo (sul sito ufficiale apprendiamo la partecipazione di oltre centomila persone). E non è finita qui! Infatti, sempre sul sito di Più libri più liberi, in un breve articolo viene annunciato l’argomento dell’edizione 2023. La curatrice del programma, Chiara Valerio, ha anticipato tema e date della Fiera per il prossimo anno: “Nomi Cose Città Animali Fiori Piante”, dal 6 al 10 dicembre.

Emiliano Peguiron

(direfarescrivere, anno XIX, n. 204, gennaio 2023)
 
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