Anno XX, n. 219
aprile 2024
 
La cultura, probabilmente
Le tante varietà linguistiche dell’italiano
raccolte in brani letterari contemporanei
per diversi stili e livelli di apprendimento
Una presentazione dei modelli e usi convenzionali della lingua
in una edizione Bonacci che risveglia la passione per la lettura
di Clementina Gatto
Come tutti noi intuitivamente sappiamo, esistono diversi modi di esprimersi, in relazione a diversi fattori: la situazione in cui ha luogo la comunicazione, il mezzo attraverso il quale si sviluppa, gli interlocutori o destinatari che abbiamo di fronte. Considerando inoltre le differenze che interessano la nostra lingua al variare dello spazio geografico e, infine, i cambiamenti di essa nel tempo, è facile capire cosa si intende per “varietà dell’italiano”. La lingua, quindi, non è un semplice contenitore di parole che si possono “trasmettere” senza alcun riferimento contestuale. Pertanto, i corsi di lingua si diversificano in base alle esigenze degli apprendenti, cercando di potenziare l’interazione o la produzione scritta o ancora cercando di approfondire più di un aspetto; le combinazioni di obiettivi possono essere tante: in tutti i casi, l’abilità degli insegnanti parte dalla scelta di un testo che consenta di realizzarli.
Il libro che presentiamo, Italiano a modello 1 (Bonacci editore, pp. 240, € 14,00) di Anna Rita Tamponi, punta a potenziare la competenza comunicativa della lingua scritta e, nello stesso tempo, sviluppa il gusto per la lettura in lingua originale.
Esso raccoglie numerosi frammenti letterari brevi e linguisticamente semplici, attraverso i quali presenta «un interessante panorama di scelte, che permette di mettere a disposizione del discente […] una grande varietà linguistica, che è parte integrante del tessuto culturale del paese di cui si studia la lingua».
Il volume è rivolto a studenti di italiano come lingua straniera di livello elementare e intermedio, ed è pensato per i corsi di scuola superiore e per quelli universitari per studenti stranieri.

Testi e attività che guidano alla scrittura
In apertura a questa presentazione del testo, vogliamo sottolineare l’importanza della combinazione, in quest’antologia, dell’elemento letterario con quello linguistico: da un lato, il primo crea un legame tra la lingua obiettivo e la cultura italiana, permettendo agli studenti di non vivere l’apprendimento come lo studio di un sistema astratto; in secondo luogo, le attività proposte favoriscono riflessioni e interazioni tra studenti, quindi lo scambio di conoscenze, esperienze, idee.
Italiano a modello 1, in altre parole, è un manuale in cui ogni brano letterario è il fuoco di un modulo costituito da un insieme di attività (dette task) da svolgere prima, durante e dopo la lettura.
Esse sono, rispettivamente: Pre-taskche introducono il tema del testo e Task testuali, che guidano alla comprensione linguistica e all’analisi strutturale. Da svolgere dopo la lettura sono: Task di produzione guidata, creazione, cioè, di un testo scritto in italiano che riutilizzi vari aspetti e strutture del modello; infine, Task di espansione e scrittura libera, vale a dire la scrittura di un testo breve di tipologia di volta in volta diversa (per esempio: la descrizione, il diario, l’intervista, la lettera, la poesia etc.).
Gli estratti letterari sono raggruppati in base a tre livelli di difficoltà linguistica, in cui variano la lunghezza, le strutture grammaticali e gli argomenti toccati.
Questi ultimi, tuttavia, sono tutti riconducibili a contesti familiari o comunque a temi che possono facilmente far parte del vissuto degli studenti o sicuramente a loro noti: Il proprio mondo, I luoghi, I bambini e gli adulti, La seduzione, La guerra, Il mondo ufficiale e il dovere, La coppia, La donna, Il mistero.
I contributi, tutti celebri, sono di Simonetta Agnello Hornby, Dante Alighieri, Niccolò Ammaniti, Alessandro Baricco, Alberto Bevilacqua, Italo Calvino, Andrea Camilleri, Lara Cardella, Massimo Carlotto, Gabriele D’Annunzio, Fabrizio De Andrè, Dario Fo, Natalia Ginzburg, Antonio Gramsci, Carlo Levi, Alessandro Manzoni, Dacia Maraini, Alberto Moravia, Melissa P., Cesare Pavese, Elio Pecora, Salvatore Quasimodo, Pier Vittorio Tondelli, Giuseppe Ungaretti.
Il testo, infine, è corredato dalle Biografie degli autori, con relativa indicazione dei siti Internet utili per ampliare le informazioni date e soddisfare interessi specifici.
A chiusura del testo, le Chiavi degli esercizi.

L’organizzazione in base a diversi livelli di competenza
I livelli di apprendimento in cui si suddivide il libro fanno riferimento ai primi tre dei sei livelli di competenza che il Consiglio d’Europa ha definito all’interno del Common European Framework of Reference for Languages. Learning, Teaching, Assessment (www.coe.int/T/DG4/Portfolio/?L=E&M=/documents_intro/common_framework.html), testo in cui viene proposta una categorizzazione che intende uniformare lo studio delle lingue europee e i sistemi di valutazione. (Per approfondimenti, si rimanda alla versione italiana: Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Apprendimento, insegnamento, valutazione, La Nuova Italia-Oxford.)
Sebbene infatti non sia cosa facile incasellare la capacità di interazione orale e di comprensione e produzione scritta, tuttavia, ispirarsi a dei criteri che stabiliscano standard comuni ha numerose applicazioni e aiuta a realizzare i diversi obiettivi dell’apprendimento. Ciascun livello proposto, infatti, è associato a un descrittore che indica le competenze a esso riferite: più a lungo ci si espone alla lingua e alla cultura di un paese, maggiore sarà il potenziale espressivo e relazionale rispetto al mondo circostante attraverso la lingua, riferendosi anche a ciò che è lontano nello spazio e nel tempo e, successivamente, dando voce al pensiero astratto.
Per chiudere il cerchio, questo volume, attraverso le attività proposte, ha l’obiettivo – che, a nostro avviso, raggiunge brillantemente – di «rendere contenuto e lingua processabili nella mente dei discenti, favorendone l’inserimento nelle strutture mentali preesistenti»; in altre parole, fornisce agli studenti gli strumenti e le forme linguistiche necessarie a esprimere concetti appartenenti al loro vissuto o al loro bagaglio personale.

Clementina Gatto

(direfarescrivere, anno V, n. 41, maggio 2009)
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