Anno XX, n. 219
aprile 2024
 
La cultura, probabilmente
Articoli, aggettivi, pronomi, preposizioni,
senza trascurare i modi e i tempi verbali:
una “palestra italiana” della grammatica
Per “allenare” e rinfrescare le strutture e le forme della lingua
Bonacci editore offre un eserciziario validissimo ed articolato
di Clementina Gatto
Nel panorama dell’offerta didattica per imparare l’italiano come lingua seconda, la varietà è tanta, in accordo con i metodi di volta in volta più innovativi elaborati dagli studiosi di glottodidattica e in risposta alle esigenze di un pubblico sempre meglio indagato e conosciuto. Così, mentre da un lato i corsi di lingua tendono a perdere del tutto le loro caratteristiche di frontalità e solo raramente si presentano strutturati a partire da temi grammaticali, resta importantissimo, d’altro canto, poter garantire agli studenti la possibilità di verificare la propria competenza grammaticale, nonché di perfezionarla, sia durante l’apprendimento in classe, sia una volta finito il corso, per tenere viva la dimestichezza con il nostro complesso sistema di regole.
In tanti contesti, infatti, è richiesta una certa accuratezza nell’uso della lingua: basti pensare alla quasi totalità delle prove scritte d’esame. Non dimentichiamo, inoltre, che al fine di procedere nell’acquisizione linguistica, parallelamente allo sviluppo delle abilità comunicative, lo studente deve accrescere la sua familiarità con “la grammatica”; un aspetto non esclude l’altro, insomma.
Ed è proprio di questo che si occupa Palestra italiana. Esercizi di grammatica (Bonacci editore, pp. 144, € 10,00) di Anna Maria Barreca, Concetta Cogliandro, Gisella Murgia, un eserciziario di grammatica pensato per studenti stranieri di diversi livelli di apprendimento (da quello elementare a quello intermedio) che, ben strutturato e di immediata consultazione, si presenta un validissimo supporto per tutti coloro che vogliano “mantenersi in forma” o acquisire una certa dimestichezza con il nostro complicato mondo di regole.

Una palestra completa, che si può autogestire
Come le stesse autrici affermano nell’Introduzione, l’idea alla base di questo libro scaturisce dalle sollecitazioni dei tanti studenti che, a fine corso, in vista del rientro nei loro paesi d’origine, non vogliono dimenticare quanto appreso. Palestra italiana intende quindi rispondere alla «necessità di fornire ai numerosi studenti stranieri che frequentano i corsi di lingua italiana uno strumento idoneo a fissare le strutture studiate e a verificarne l’avvenuta assimilazione» – e, a nostro avviso, realizza pienamente l’obiettivo.
Caratteristica principale dell’eserciziario è quella di prestarsi alla consultazione senza la supervisione degli insegnanti: le ultime pagine contengono infatti tutte le chiavi degli esercizi, modulo per modulo.
I contenuti grammaticali interessati sono tantissimi: nelle 122 pagine di esercitazioni, troviamo diverse batterie sugli Articoli e dimostrativi, i Comparativi e superlativi, tutti i modi e tempi verbali, i possessivi, i pronomi e le preposizioni e le distinzioni nell’uso del pronome di cortesia “Lei”.
Viene inoltre dedicato ampio spazio all’arricchimento lessicale, attraverso una sezione specifica (Lessico) i cui lemmi sono selezionati all’interno delle prime 5.000 parole del Corpus “Lip” (Lessico di frequenza dell’italiano parlato – si rimanda al sito Internet della banca dati dell'italiano parlato per un’adeguata definizione).
In ogni capitolo troviamo un numero variabile di esercizi, il cui diverso grado di difficoltà è segnalato da alcuni simboli disambiguati nella legenda a chiusura dell’Introduzione: uno, due o tre dischi da un chilo (quelli che si montano alle estremità del bilanciere – per riprendere la metafora della palestra). In particolare, l’esercizio che chiude ciascuna sezione è un testo da completare, molto utile perché permette di visualizzare all’interno di un contesto le regole grammaticali precedentemente fissate con gli esercizi strutturali, per verificare, servendosi del significato letterale e del senso globale del passaggio, se la comprensione di ciascuna struttura sia chiara o meno.

Dalla grammatica all’uso della lingua
A conclusione di questo breve excursus sul testo, ci sembra appropriato suggerire che Palestra italiana si presenta valido sia ad affiancare un corso comunicativo, di cui sarebbe eserciziario – per focalizzare i punti più complessi della grammatica – sia a supportare quegli studenti autodidatti che intendano rinfrescare o continuare a studiare l’italiano.
Un’ultima riflessione, per quanti siano ancora scettici riguardo all’utilità dello studio della grammatica ai fini dell’apprendimento di una lingua straniera: l’osservazione delle strutture consente di indagare le potenzialità del sistema linguistico nei contesti d’uso e questo, a sua volta, permette di paragonare il funzionamento della lingua di provenienza (la propria) con quella d’arrivo, l’italiano in questo caso, in vista di un’acquisizione di competenza sempre più elaborata.

Clementina Gatto

(direfarescrivere, anno V, n. 40, aprile 2009)
Invia commenti Leggi commenti  

Segnala questo link ad un amico!
Inserisci l'indirizzo e-mail:

 


Direzione
Fulvio Mazza (Responsabile) e Mario Saccomanno

Collaboratori di redazione
Ilenia Marrapodi ed Elisa Guglielmi

Direfarescrivere è on line nei primi giorni di ogni mese.

Iscrizione al Roc n. 21969
Registrazione presso il Tribunale di Cosenza n. 771 del 9/1/2006.
Codice Cnr-Ispri: Issn 1827-8124.

Privacy Policy - Cookie Policy